lunedì 2 luglio 2001

Alpha Blondy

ALPHA BLONDY

Sito Ufficiale

http://www.alphablondy.info/





BIOGRAFIA


Alpha Blondy, vero nome Seydou Konè, nasce il 1° gennaio del 1953 a Dimbrokro in Costa d'Avorio. Cresce insieme alla nonna Cherie Coco sempre piena di attenzioni per il suo amato nipote. Ma purtroppo tali attenzioni non recidono il naturale carattere ribelle e inquieto di Seydou che nel 1972 si fa espellere dalla scuola. Come punizione viene mandato a studiare a Monrovia, capitale della Liberia dove approfondisce la conoscenza dell'inglese. Terminati gli studi, vola a New York per perfezionarsi ancora di più nell'apprendimento della lingua anglosassone. L'intensa attività culturale della grande mela lo avvicina alla musica. C'è un episodio in particolare che unisce Alpha Blondy e il reggae. Nel 1977, seppure senza conoscere l'artista, si reca al concerto di Burning Spear. Il grande talento e l'immensa spiritualità di uno degli artisti più grandi della reggae music, lo lasciano totalmente affascinato. E' in quel preciso istante che Seydou capisce che il suo destino è quello di seguire la strada che le magiche vibrazioni di Burning gli hanno mostrato. Comincia a cantare in diversi gruppi e ben presto incontra una persona che potrebbe dare una svolta alle sue aspirazioni. Si tratta del produttore Clive Hunt con il quale Seydou potrebbe registrare il suo primo disco. La delusione è dietro l'angolo: quel progetto non si realizza e il giovane artista preferisce ritornare nel suo paese. Il dispiacere è così forte da provocargli una profonda crisi depressiva. Per Seydou si aprono le porte di un ospedale psichiatrico dentro il quale resta per due interminabili anni. si aggrappa con tutte le sue forze alla musica e alle sue canzoni e solo così riesce a venir fuori da quell'inferno.
Questa volta è davvero determinato e nessuno potrà fermarlo. Decide di cambiare il proprio nome e così diventa Alpha Blondy (sinonimo di bandito). Poco dopo incontra un famoso produttore televisivo, Fulgence Kassy che lo invita a partecipare al suo show per talenti emergenti "Premiere Chance". La sua voce e la sua energia stupiscono sia i presenti sia chi vede lo spettacolo in televisione. Oramai tutto è pronto per il lancio definitivo di Alpha Blondy. Nel 1983 arriva il suo primo album "Jah Glory" che contiene tutti gli ingredienti che caratterizzeranno in futuro la musica di Alpha Blondy. Oltre all'impronta mistica e spirituale, nel disco trova posto la tagliente critica sociale in canzoni come "Brigadier Sabari", cantata in dioula (lingua madre di Alpha Blondy) ispirata ad una violenta operazione di repressione da parte della polizia della quale Alpha Blondy fu testimone. Il successo è immediato e soprattutto segna una svolta cruciale nella musica africana. Alpha Blondy dimostra con sapienza e capacità che il reggae non è solo una musica jamaicana ma può essere sviluppata e personalizzata con le influenze e la cultura del proprio paese. Inoltre, da quel momento, la reggae music diventa un elemento naturale della musica africana e molti saranno gli artisti che percorreranno il sentiero illuminato dalla grande musica di Alpha Blondy. Per gli ivoriani Alpha Blondy diventa il loro Bob Marley, il loro messaggero e il loro profeta. Un altro aspetto che colpisce è la capacità dell'artista di sviluppare testi utilizzando diverse lingue: oltre il già citato dioula, troviamo anche il baulè, il francese e l'inglese. Nel 1984 esce un EP dal titolo "Rasta Poue" che ottiene immediatamente una grande attenzione oltre che in Africa Occidentale, anche in Europa. Infatti Alpha Blondy si reca per un periodo in Francia dove firma un contratto discografico con la label P athè-Marconi (EMI) e con la quale realizza il suo nuovo album "Cocody Rock". Il disco viene registrato a Parigi per essere poi perfezionato negli studi di Londra. Per la title track l'artista vola a Kingston per registrare il brano con i Wailers, la band di Bob Marley. E' la consacrazione definitiva di Alpha Blondy come stella di prima grandezza della reggae music mondiale. L'album ottiene un riscontro internazionale grazie anche a canzoni quali "Interplanetary Revolution" e "Super Powers" dal forte messaggio militante e rivoluzionario. Subito dopo il lancio di "Cocody Rock" Alpha Blondy intraprende un lungo e intenso tour che lo porta in tutti i paesi dell'Africa Occidentale. L'accoglienza del pubblico è straordinaria. Alpha Blondy non li delude esibendosi sempre con grande energia e diffondendo nell'aria le sue magiche vibrazioni. Il singer africa no dimostra il doppio binario sul quale fa viaggiare il suo messaggio: è presente sia la dimensione sociale nella quale Alpha Blondy si fa portatore di un messaggio di giustizia e libertà, sia la dimensione spirituale grazie alla quale l'artista lancia messaggi di amore e unità.
Dopo il tour Alpha Blondy ritorna in Costa d'Avorio dove si chiude immediatamente nello studio di registrazione per lavorare al suo terzo album. E' il 1985 quando esce "Apartheid Is A Nazism", sicuramente uno dei più intensi dischi dell'artista nel quale vola alto il grido per la fine dell'apartheid e di libertà per tutti. L'indiscutibile qualità musicale del disco fa sì che in tutto il mondo "Apartheid Is A Nazism" diventi un album fondamentale per chi ama la musica reggae. All'interno grandissime canzoni quali "Jah Houphouet" e "Come Back Jesus".
Per il quarto disco, registrato l'anno successivo, l'unione tra Alpha Blondy e la Jamaica diventa indissolubile. L'artista infatti vola a Kingston, destinazione lo studio di registrazione della Tuff Gong, dove insieme ai Wailers dà vita al suo lavoro più spirituale e mistico, "Jerusalem". Nelle canzoni in esso contenute, Alpha Blondy lancia un messaggio di unità religiosa e affronta ed esamina i precetti dell'Islam, del Cristianesimo e del Giudaismo, ispirandosi ai tre grandi Libri: Torah, Corano e Bibbia. Questa sua nuova filosofia lo porta a diffondere una cultura di pace tra le religioni ovunque si esibisca. Nel luglio del 1987 tiene un concerto in Marocco e, davanti ad una platea di musulmani, canta alcune frasi in ebraico tratte dalla title track "Jerusalem". A chi coglie l'occasione per criticarlo in quanto provocatore, Alpha risponde che la sua missione è creare un'armonia religiosa nel mondo.
Agli inizi del 1987 alpha Blondy insieme alla Solar System Band intraprende una serie di concerti in Francia che lo porta a suonare diverse volte allo Zenith di Parigi. Viene programmato anche un tour europeo ma all'ultimo momento salta. Gli organizzatori contestano all'artista una scarsa professionalità dovuta ai famosi ritardi della star africana, che prima di esibirsi fa aspettare i suoi fans almeno due ore.
Nel 1988 Alpha Blondy cerca di inserire qualche elemento di novità nella sua musica; in particolare fa sì che la tipica sonorità reggae venga influenzata da altri stili così da creare un sound più completo e meno legato a rigidi schemi. Il risultato è "Revolution", registrato interamente a Parigi e nel quale Alpha Blondy fa largo uso di altri strumenti come il violino. Il brano che colpisce più di tutti è "Jah Houphouet Parle" nel quale, sostenuto da un vigoroso reggae beat, riprende interamente un discorso del primo presidente della Costa d'Avorio dopo la decolonizzazione. La canzone dura oltre dieci minuti e non pochi criticano Alpha Blondy per questa scelta. Ricordiamo che la figura di Boigny è ancora al centro del dibattito tra chi lo ritiene un grande personaggio politico che ha portato il paese africano ad essere uno dei più sviluppati e chi invece lo bolla come tiranno che ha avuto il potere per oltre trenta anni. Alpha Blondy si schiera a pertamente e lo fa omaggiando il presidente e dedicandogli così l'apertura del suo nuovo disco. Riparte con un nuovo lungo tour che questa volta lo porta anche negli Stati Uniti.
Ancora una volta Alpha Blondy decide di tornare nel proprio paese. Deluso dalla sua casa discografica, rea secondo l'artista di non diffondere la sua musica in Africa, decide di prendere nelle sue mani tutti gli aspetti legati alla realizzazione e alla distribuzione dei suoi dischi. Il primo risultato di questa svolta nella vita artistica di Alpha Blondy è la realizzazione del nuovo album "The Prophets". Il disco, seppure segnando qualche arretramento rispetto ai precedenti, conferma l'elevata qualità artistica del cantante ivoriano. Diversi i brani da incorniciare tra i quali segnaliamo "Colombaria", "Black Man Tears" e "Jah Music".
Alla fine del 1989 Alpha Blondy intraprende uno dei suoi tour più lunghi che lo porta in diversi paesi africani, nei quali viene sempre accolta da migliaia di fans che riempiono sistematicamente gli stadi nei quali si esibisce l'artista. Subito dopo l'icona del reggae africano comincia a lavorare al nuovo album, "SOS Guerre Tribale". Il disco, registrato nella capitale ivoriana in un semplice studio a otto piste, passa praticamente inosservato, essendo la sua distribuzione nel resto del mondo praticamente nulla.
Nel 1991 Alpha Blondy ritorna a Parigi per tre indimenticabili concerti all'Elysèe Montmartre, in coincidenza con l'uscita del nuovo album "Masada". Proprio il nuovo disco è una testimonianza della creatività ancora splendente del cantante. Arrangiato da Boncaina Maiga e missato da Dennis Bowell, il disco riporta in vetta alle classifiche Alpha Blondy, che vince anche il suo primo disco d'oro. Il filosofo Rasta (così come ama definirsi), sull'onda del grande successo, comincia un nuovo trionfante tour che si conclude con un memorabile concerto allo Zenith di Parigi.
Ma il crollo nervoso è dietro l'angolo e così, dopo questa estenuante esperienza e ritornato in patria, Alpha Blondy tenta il suicidio. Per fortuna il tentativo fallisce, e dopo un periodo di ricovero in un ospedale, il cantante, ancora una volta aggrappandosi alla sua musica, ritorna in sala incisione per dare vita ad un altro album, cincondato da musicisti di grande calibro. Da questa nuova unione di talenti, nasce "Dieu", in assoluto il disco più mistico dell'artista. Ancora una volta si muovono critiche per alcuni testi di Alpha Blondy; in particolare viene contestata la sua canzone "Abortion Is A Crime", nella quale il cantante assume decisamente una posizione contro l'aborto.
Sembra che niente oramai possa risollevare il carattere fragile di Alpha Blondy, che ancora una volta ritorna in un ospedale psichiatrico per più particolareggiate cure. Siamo nel 1994 e per rivedere l'artista sul palco bisogna aspettare il concerto organizzato per commemorare il primo anniversario della morte del presidente Boigny.
Nel 1996 esce una raccolta dei maggiori successi di Alpha Blondy che ottiene un grande successo in tutto il mondo, dimostrando ancora una volta l'affetto con il quale milioni di persone seguono il suo cammino artistico. L'anno successivo arriva "Grand Bassam - Zion Rock", un disco versatile e influenzato da diversi generi musicali. Inoltre l'album è l'ennesima conferma della natura poliglotta dell'artista, che canta in Arabo, Malinkè, Francese, Inglese, Wolof e Ashanti. All'interno del disco troviamo una sublime version di "Natural Mystic" di Bob Marley.
Alpha Blondy continua a compenetrare la sua musica e i suoi testi nella realtà che lo circonda; proprio questo impulso lo spinge alla realizzazione di un nuovo disco Ytzah Rabin", un accorato omaggio al leader israeliano ucciso pochi mese prima da un fondamentalista ebreo. La canzone è di un'intensità e bellezza unica. Inoltre nel disco troviamo anche canzoni ispirate alla situazione della Costa d'Avorio in quegli anni di tensione e pericolo di guerra civile. In tal senso due sono i pezzi emblematici: "Guerre Civil" e "Armeè Francaise" che urtano non poco le autorità ivoriane. Ma ad Alpha Blondy non può essere messo il bavaglio, nessuno potrà soffocare il suo grido di protesta. Nel 1999 realizza un singolo "Journalistes En Danger" per testimoniare quanto sia importante la libertà di stampa e di opinione. I fondi derivanti dalla vendita vengono donati a tutti i giornalisti imprigionati a causa delle loro opinioni politiche. Lo stesso singolo entra a far parte dell'ultimo album dell'artista ivoriano, "Elohim" (una parola ebraica che vuol dire Dio oppure "io sono una moltitudine, ndr). Alpha Blondy si scaglia nuovamente e con veemenza contro la corruzione e gli sporchi giochi politici architettati ai danni del popolo ivoriano, con canzoni quali "Le Voleurs De La Republique" e "Dictature". In quel momento la Costa D'Avorio attraversa uno dei tanti momenti difficili della sua travagliata storia e l'artista decide di partecipare in prima persona a delineare le sorti della sua amata terra. Interviene nei dibattiti politici, rilascia interviste e assume posizioni.
A celebrare i 20 anni di luminosa carriera musicale arriva "Merci" che, al momento è l'ultima produzione discografica dell'artista e che mostra ancora la voglia del Messaggero Reggae Africano di sperimentare nuovi stili e nuovi percorsi sonori. Alla conferenza stampa di presentazione Alpha Blondy ha detto: "Voglio ringraziare Dio e tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto….Anche le critiche e le disapprovazioni mi hanno permesso di crescere."



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ALPHA BLONDY DISCOGRAPHY

JAH GLORY
Uscita africana 1982
Uscita francese 1983 con il nome RASTA POUE
Riedito nel 2001
01. Rasta poué
02. Bintou were were
03. Jah Glory
04. Dou nougnan
05. Brigadier sabari
06. The End
07. Bebi yere yé
08. Rasta fou

COCODY ROCK
1984 Koné Seydou detto Alpha Blondy
01. Cocody Rock (Alpha Blondy et les Wailers)
02. Téré
03. Super Powers
04. Interplanetary Revolution
05. Fangandan kameleba
06. Bory Samory

APARTHEID IS NAZISM
1985 EMI France
01. Afriki
02. Jah Houphouët
03. Apartheid is Nazism
04. Idjidja
05. Sahel
06. Seba Allah Y'e
07. Kiti
08. Come Back Jesus
09. Djinamory

JERUSALEM
1986 Pathé Marconi
registrato allo studio Tuff Gong, Kingston, Jamaica
01. Jérusalem
02. Politiqui
03. Bloodshed in Africa
04. I love Paris
05. Kalachnikov Love
06. Travailler c'est trop dur
07. Miwa
08. Boulevard de la mort
09. Dji

REVOLUTION
1987 EMI Pathé Marconi
01. Sweet Fanta Diallo
02. Blesser
03. Jah Houphouët Boigny nous parle
04. Rock and Roll Remedy
05. Time
06. Election koutcha
07. Miri (avec Aïcha Koné)

THE PROPHETS
1989 Pathé Marconi
01. The Prophet (Allah léka netchi)
02. Banana
03. Coup d'Etat
04. Kolombaria
05. Face to Face
06. Black Men Tears
07. Corinthiens
08. Jah Music

MASADA
1992 Alpha Blondy
01. Masada
02. Multipartisme (médiocratie)
03. Rendez-vous
04. God is One
05. Yéyé
06. Desert Storm
07. Houphouët Yako
08. Peace in Liberia
09. Papa Bakoye
10. Les chiens
11. Sciences sans conscience
12. Fulgence Kassy
13. Ça me fait si mal
14. Mystic Night Move

SOS GUERRES TRIBALES
1993 Alpha Blondy / J.I.P.
01. Babylone kêlê
02. Yagba dimension
03. Cissê kiri
04. Café cacao
05. Sida in the city
06. Veto de Dieu

LIVE AU ZENITH (PARIS)
1993 Dodo Kone
registrato il 27 ottobre del 1992
01. Intro : Jah Houphouët Boigny nous parle
02. Psaume 23
03. Jerusalem
04. Masada
05. Politiki
06. Cocody Rock
07. Multipartisme
08. God is One
09. Dji
10. Come back Jesus
11. Bénédiction

DIEU
1994 Alpha Blondy Solar System productions
01. Abortion is a crime
02. Dieu
03. Wild Time
04. Amour papier longueur
05. La Guerre (d'après "War" de Bob Marley and the Wailers)
06. Mon père avait raison
07. Rocking Time
08. Heal Me
09. Gorée (Sénégal)
10. Afrique-Antilles
11. Soukeina (Nangnele)
12. Dos au mur

GRAND BASSAM ZION ROCK
1996 Alpha Blondy Solar System Productions

01. Ragga gangstar
02. Alpha kaya
03. Zion love
04. Course au pouvoir
05. Ya fohi
06. Valérie
07. Grand Bassam
08. Mo
09. Cheik Amadou Bamba
10. Sefon dance
11. Unité nationale
12. Silence Houphouët d'or
13. N'Kabourou
14. Mystère naturel (d'après "Natural Mystic" de Bob Marley and the Wailers)

BEST OF 1997
01. Cocody Rock
02. Afriki
03. Jerusalem
04. Rasta Poué
05. Apartheid is Nazism
06. I love Paris
07. Blesser
08. Brigadier sabari
09. Boulevard de la mort
10. Come back Jesus

YITZHAK RABIN
1998 Alpha Blondy productions / Une Musique

01. New Dawn
02. Yitzhak Rabin
03. Assinie Mafia
04. Les imbéciles
05. Armée française
06. Hypocrites
07. Guerre civile
08. Saraka
09. Les larmes de Thérèse
10. Lalogo
11. Maïmouna
12. Bakôrôni

ELOHIM
1999 Alpha Blondy Productions / 2000 Une Musique

01. Black Samouraï
02. Haridjinan
03. Les voleurs de la république
04. Dictature
05. La queue du diable
06. Journalistes en danger (démocrature)
07. When I need you
08. Djeneba
09. Sabotage
10. Take no prisoner (Cannibalistic)
11. Lune de miel (Honeymoon)
12. Waïkiki rock
13. Petini go gaou
14. Mônin

BLONDY PARIS BERCY
2001 EMI Music Arabia / Alpha Blondy productions

Disco 1
01- Intro
02- New Dawn
03- Hypocrite
04- Jah Glory
05- La queue du diable
06- Black Samourai
07- Samala (avec Touré Kunda)
08- Sweet Fanta Diallo
09- Assinie Mafia
10- Guerre civile
11- Les larmes de Thérèse (avec Meiway)
12- Peace in Liberia

Disco 2
01- Les imbéciles
02- Unité nationale (avec Serge Kassy, Didier Bilé, Saberthy Waiper, Camus)
03- Medley Afriki/Bintou/Idjidja/Samory/Rasta Poué (avec Priska)
04- Haridjinan
05- Journalistes en danger
06- Dounougnan
07- Téré (avec Serge Kassy)
08- Brigadier Sabari (avec Serge Kassy, Didier Bilé, Priska, Saberthy Waiper)

MERCI
2002 EMI Music Arabia / Alpha Blondy productions
01. Wari (featuring Saïan Supa Crew - Samuel & Leeroy)
02. Who are you (featuring Ophélie Winter)
03. Quitte dans ça
04. Souroukou logo
05. God bless Africa
06. Zoukéfiez-moi ça (featuring Bibi Den's)
07. Ato Afri Loué
08. Politruc
09. Hey Jack
10. Vanité
11. Si on m'avait dit
12. Le feu





L´ESSENTIEL (2003)




AKWABA - The Very Best Of Alpha Blondy (2005)

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