martedì 10 luglio 2001

Elis Regina

Elis Regina

Figlia di un brasiliano e di una portoghese, Elis cominciò a cantare a 7 anni, a 9 imparò a suonare il pianoforte (ma non potè comprarne uno per le ristrettezze della sua famiglia) e a 12, talento precoce (o "forza della natura" come la definifivano i suoi sostenitori), partecipò al concorso radiofonico per ragazzi Clube do Guri e lo vinse.

A 13 anni firmò un contratto discografico con Radio Gaucha e a 15 pubblicò il primo long playing. Divenne presto una celebrità locale, nella sua città natale, Porto Alegre.

Elis rimase influenzata da piccola sia dalla musica leggera e popolare brasiliana sia da quella trasmessa alla radio dalle stazioni della vicina Argentina. Imparò presto a cantare in entrambe le lingue, portoghese e spagnolo.

Dopo alcuni dischi come cantante melodica, romantica adolescente, il trasferimento a Rio de Janeiro dove iniziò a partecipare a vari spettacoli televisivi, iniziando a farsi conoscere.

Elis è stata un’interprete cardine della musica brasiliana (MPB acronimo che stà per Música Popular Brasileira). Visse, da protagonista, tutta l'epoca d'oro della musica brasiliana, sin dai primi anni Sessanta, quando la rivoluzionaria bossa nova, il nuovo genere musicale inventato dai giovani brasiliani "bianchi" dell'emergente classe piccolo borghese del Brasile, con una felice miscela di tradizione (il samba, "nero") e di innovazione (il jazz nord-americano), iniziava a imporsi anche all'estero. Elis dominò la scena brasiliana fino alla fine degli anni Settanata, attraverso tutta la fase più delicata della storia brasilana recente (compresa la dittatura militare).

Elis Regina non è mai stata propriamente una cantante di bossa nova, il suo talento interpretativo le ha permesso di spaziare in tutta la musica "leggera", ma ne è stata forse la miglior interprete, in un periodo in cui, in Brasile, non mancava certo la concorrenza (Maria Bethânia, Gal Costa, ecc.).

Il suo viso, sorridente o imbronciato che fosse, incorniciato dai caratteristici capelli corti che la rendevano dolce e ribelle allo stesso tempo, contrastava con l'energia del suo temperamento che la portava a dare in escandescenze per un nonnulla, soprattutto in sala d’incisione.

Fu proprio il suo temperamento, l'energia che esprimeva, che la resero popolare e le valsero soprannomi come "Furaçao" (uragano) e "Pimentinha" (peperoncino). Lei preferiva farsi chiamare Elis, perché Regina (secondo i suoi innumerevoli fan) lo era di fatto. La gran parte dei suoi dischi incisi dal 1961 al 1980 si intitolano, appunto, semplicemente Elis; quasi come Elis & Tom, l’album capolavoro del 1974 che la vide duettare con Antonio Carlos "Tom" Jobim, maestro e co-inventore della moderna musica brasiliana.

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