martedì 31 luglio 2001

I "dolci barbari" di Bahia



Doces bárbaros è il titolo di un disco brasiliano del 1976. Il disco documenta un tour nelle maggiori città brasiliane di quattro cantanti e musicisti di Bahia: Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa e Maria Bethânia. Ad un osservatore poco attento, il disco potrebbe sembrare nient'altro che una delle tante operazioni commerciali, come tante se ne facevano in Brasile a quel tempo, in cui due o più artisti già noti si incontrano per uno spettacolo o per un disco. Tutt'altro. Quel tour aveva l'obiettivo di riaffermare e rilanciare un movimento musicale nato dieci anni prima, che aveva rivoluzionato la musica e l'intera cultura brasiliana: il Tropicalismo.

***
La scena musicale brasiliana nella seconda metà degli anni '60 era un crogiolo di stili e di esperienze diverse. Il samba, la musica tradizionale del paese, era più vivo che mai, che si trattasse di samba de escola, la celebre colonna sonora del Carnevale, oppure dei samba-cançoes, le canzoni che si scrivevano per essere cantate tutto l'anno. La bossa nova, geniale fusione fra armonie jazz e ritmo brasiliano, aveva ormai guadagnato la popolarità in tutto il mondo per merito di artisti come João Gilberto, Tom Jobim e Vinicius De Moraes, ma in patria sembrava attraversare un momento di pausa, nonostante i successi di Chico Buarque de Hollanda. L'esplosione del pop di matrice inglese e americana aveva prodotto i suoi effetti anche in Brasile con il movimento della Jovem Guarda, di cui Roberto Carlos era l'esponente più noto, che raccoglieva enormi consensi fra gli adolescenti e che veniva propagandato come "la nuova musica", in contrasto con il samba e la bossa nova.
Data l'importanza della musica nella vita e nel costume del Brasile, il confronto fra i diversi stili era argomento di grande interesse popolare. I cantanti si sfidavano di continuo nei numerosi Festival musicali, che avevano uno straordinario seguito di pubblico. Gli artisti più famosi apparivano spesso in televisione, e non di rado erano essi stessi conduttori televisivi. Anche i concorsi riservati ai cantanti esordienti avevano il loro seguito, e ogni tanto producevano anche loro canzoni di grande successo, com'era avvenuto alcuni anni prima con la celebre Mas que nada di Jorge Ben.
Fu in questo contesto, pieno di passione e di fermento, che il Brasile scoprì il Tropicalismo. L'idea che stava alla base di questo movimento, nato ufficialmente nel 1967, era semplice e rivoluzionaria al tempo stesso. Anziché limitarsi a coltivare la tradizione brasiliana, l'artista doveva aprirsi a quanto arrivava dall'estero, assimilando l'esperienza straniera ricreandola con elementi locali, in modo da produrre qualcosa di genuinamente brasiliano, assolutamente autonoma nello stile e nei riferimenti culturali, che potesse funzionare come prodotto d'esportazione. La metafora, ripresa da un movimento culturale degli anni '20, era quella dell'antropofagismo: le nuove tendenze provenienti dall'estero andavano divorate ed assimilate, per poi confluire naturalmente nella produzione artistica del Brasile.
Le figure più rappresentative del movimento furono, da subito, i quattro artisti di Bahia, all'epoca tutti giovanissimi. Caetano Veloso, il filosofo del movimento, autore di canzoni memorabili, cantante raffinato e trasgressivo al tempo stesso; Gilberto Gil, chitarrista e compositore di enorme talento, l'anima africana del gruppo; Gal Costa, dotata di una bellissima voce calda e rotonda, di derivazione bossanoviana; Maria Bethânia, sorella di Caetano, interprete appassionata e intensa, dalla proverbiale presenza scenica.
Il Tropicalismo esplose nel 1967, in particolare con le canzoni Domingo no Parque di Gil e soprattutto Alegria Alegria di Caetano, e produsse il suo album-manifesto nel 1968, Tropicalia ou Panis et Circenses, a cui presero parte quasi tutti gli artisti che facevano parte del movimento: Caetano, Gil, Gal; i Mutantes, un trio di ispirazione rock; il cantautore Tom Zé; la cantante Nara Leão, proveniente come Gal Costa dalla bossa nova; l'arrangiatore Rogério Duprat; il poeta Torquato Neto. I tropicalisti fecero sensazione nell'ambiente musicale brasiliano, e vennero pesantemente attaccati dalla critica più tradizionalista, che li accusava di tradire l'identità culturale del paese: ma, soprattutto, il movimento entrò in rotta di collisione con la giunta militare che governava il Brasile.
L'atteggiamento trasgressivo degli artisti e i testi delle loro canzoni, spesso ispirati ad argomenti di carattere sociale, finirono nel mirino dapprima della censura e poi della polizia politica, fino a provocare l'arresto di Caetano Veloso e di Gilberto Gil negli ultimi giorni del 1968. Dopo due mesi di carcere, i due musicisti vennero rilasciati e mandati in esilio a Londra. Prima di partire, ottennero dalle autorità il permesso di tenere due concerti a Salvador de Bahia per pagarsi il biglietto aereo e i primi mesi di esilio a Londra: al termine del secondo concerto, la polizia li prelevò e li scortò all'aeroporto. Il movimento sembrava finito. E invece…

***

L'esilio a Londra durò due anni, e diede a Caetano e a Gil l'occasione di conoscere più profondamente la musica europea. Entrambi studiarono, registrarono dischi, suonarono dal vivo, presero confidenza con la lingua inglese: alla fine dell'esilio, nel 1972, erano pronti per rilanciare il Tropicalismo in una forma più matura, senza gli atteggiamenti trasgressivi degli anni precedenti ma con una maggior consapevolezza. Appena tornati in Brasile, Caetano e Gil si rimisero al lavoro, cercando la collaborazione con altri artisti: Caetano tenne due storici concerti con Chico Buarque de Hollanda nello stesso teatro di Salvador dell'ultimo concerto prima dell'esilio, mentre Gil suonò spesso insieme a Jorge Ben, quasi a voler recuperare le comuni radici africane. Alcuni degli album registrati in quegli anni sono considerati ancora oggi fra le loro cose migliori: Jòia e Qualquer coisa di Caetano, Refazenda di Gil.
Il tour-evento del 1976 insieme a Gal Costa e Maria Bethânia rinsaldò il legame fra i quattro bahiani e mostrò a tutto il Brasile che il tropicalismo era ancora vivo e vegeto. Anche in quella occasione non mancarono le polemiche e le interferenze della censura: il tour fu interrotto dalla polizia per via dei testi di alcune canzoni, ma fu ripreso quasi subito e portato a buon fine.

***

Da quel momento in avanti, ciascuno dei quattro prese la propria strada, e oggi sono tutti ancora felicemente in attività. Gal Costa e Maria Bethânia sono ormai due signore della musica brasiliana: due interpreti raffinate, ciascuna con il suo stile, entrambe in grado di interpretare ai massimi livelli sia i grandi classici internazionali che la musica tradizionale del Brasile. Gilberto Gil, dopo un periodo di scarsa vena negli anni '80, ha ritrovato mordente da alcuni anni a questa parte con alcuni album interessanti, ed è oggi ministro della cultura nel governo guidato da Ignacio Lula da Silva. Caetano Veloso, fra tutti, è quello che ha ottenuto i migliori risultati artistici, producendo numerosi album di grande spessore e guadagnando una popolarità sempre maggiore, fino ad essere considerato oggi una sorta di ambasciatore della musica brasiliana in tutto il mondo. E il Tropicalismo ha attecchito anche nelle generazioni successive: i migliori musicisti del Brasile di oggi si richiamano spesso ai principi del movimento, e non hanno paura di sperimentare forme musicali nuove, mescolando esperienze internazionali con la tradizione del loro paese. Qualche nome? Arnaldo Antunes, Carlinhos Brown, Marisa Monte. Quando cantano insieme si fanno chiamare Tribalistas: il loro singolo Já sei namorar è il maggior successo di questa estate in Italia, dopo aver spopolato in Brasile l'anno scorso.

***

La discografia completa dei quattro di Bahia è sterminata: ognuno di loro è in attività da quasi quarant'anni. Limitiamoci allora ad una discografia essenziale, utile per conoscere le origini del Tropicalismo e il suo percorso fino ai nostri giorni:
Caetano Veloso:
Caetano Veloso (1968)
Jòia (1975)
Qualquer Coisa (1975)
Muito (dentro da estrema azulada) (1978)
Cinema Transcendental (1979)
Cores, Nomes (1982)
Uns (1983)
Estrangeiro (1989)
Circuladô (1991)
Noites do Norte (2000)

Gilberto Gil:
Gilberto Gil (1968)
Gilberto Gil (1969)
Espresso 2222 (1972)
Refazenda (1975)
Acoustic (1994)
Eu, Tu, Eles (2000)

Gal Costa:
Gal Costa (1969)
Legal (1970)
Gal a Todo Vapor (1971)
Gal Tropical (1979)
Fantasia (1981)
Aquele Frevo Axe (1999)

Maria Bethânia:
Maria Bethânia (1969)
Maria Bethânia Viana Telles Veloso: A Tua Presença (1971)
Rosa Dos Ventos o Show Encantado (1971)
Drama - Anjo Exterminado (1972)
Alibi (1978)
Mel (1979)
Talisma (1980)
A Força Que Nunca Seca (1999)

Produzioni congiunte:
Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa, Os Mutantes, Nara Leão: Tropicalia ou Panis et Circenses (1968)
Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa, Maria Bethânia: Doces Bárbaros (1976)
Caetano Veloso, Gilberto Gil: Tropicália 2 (1993)



Nessun commento: